Un’odissea chiamata Day Hospital

21 03 2013

199028_4116863892431_716487201_nUn’odissea chiamata Day Hospital Nella struttura di Via Ciccarelli, a Barra, effettuare una visita può trasformarsi in una disavventura senza fine, code interminabili per la prenotazione, ticket sempre più “salati” e mesi di attesa per una visita che, in molti casi, non arriverà. Per gli abitanti di Barra e non solo – vista la grandezza della struttura – i servizi offerti dal Day Hospital di Via Ciccarelli stanno diventando un’enorme incognita. D’accordo, la politica sta spingendo sempre di più il Paese verso la privatizzazione della sanità pubblica, ma a tutto c’è un limite. D’accordo, il personale è al minimo e spesso manca il turnover, ma non si scherza con la salute degli assistiti. E così accade che, dopo aver fatto la lunga fila, aver pagato il caro ticket e aver aspettato pazientemente la data della tanto sospirata visita – che può essere di controllo ma anche, non dimentichiamolo, d’urgenza –, nel tanto atteso giorno quella visita non ti sia più “concessa”. E allora, mentre ti accorgi che qualcun altro la visita è riuscita a ottenerla – saltando anche qualche passaggio intermedio –, ti rivolgi al direttore del presidio per protestare, ma proprio quel giorno lui non è in servizio, perciò sei costretto a indirizzarti agli impiegati, ma questi ultimi non riescono ad intervenire senza la presenza del direttore. In questa insostenibile situazione gli stessi medici e infermieri dell’ASL chiedono aiuto, affinché sia rispettato il loro lavoro e il loro statuto. A loro, infatti, oggi gli uffici amministrativi chiedono un impegno – in termini fisici, mentali e di responsabilità – maggiore di quel che sono in grado di sostenere. Eppure il personale c’è, ma per chissà quali motivi non è reperibile. Il Movimento 5 Stelle è sensibile alle richieste dei cittadini non tollerano più una situazione del genere, rivendicando il diritto all’assistenza sanitaria, e appoggia l’impegno di alcuni medici e infermieri, che cercano in tutti i modi di garantire un servizio efficiente, soltanto con le proprie forze; al tempo stesso, il Movimento chiede al dirigente della struttura di effettuare i dovuti controlli sulle presenze del personale, avviando procedure di sostituzione più efficaci.